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IL FOLLE VOLO
Martedì, 04 Aprile 2017, 10:00
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Odissea in bianco e nero

drammaturgia e regia di Fabio Fassio e Elena Romano

con Hadim Babou, Mohamed Djallo, Eslam Karan Elshalakany, Fabio Fassio, Mamadou Ndiaye, Elena Romano, Patrick Zeh

produzione Teatro degli Acerbi - CrescereInsieme ONLUS

 

Fabio Fassio ed Elena Romano rileggono questo grande classico insieme a chi l'odissea l'ha vissuta sul serio.

Un progetto artistico del Teatro degli Acerbi e CrescereInsieme ONLUS, una cooperativa sociale che si occupa da 25 anni di rifugiati e integrazione, persone e territori.

 

LO SPETTACOLO

Sulle rive dell’Amelete, il fiume dell’oblio e della rinascita secondo il mito platonico di Er.

Poco dopo la dipartita di Ulisse, i suoi compagni rimasti in coda presso le tre Moire per lungo tempo ad espiare le loro colpe, finalmente ricevono un destino futuro e il diritto a una nuova nascita. Stanno per bere l’acqua dell’oblio. Giunge il loro “wanax” Odisseo, pronto a bere anche lui... ma poi ci ripensano... non si fidano, non vogliono dimenticare le loro imprese e la loro sofferenza, da dove vengono e ciò che hanno abbandonato. L’uomo dal multiforme ingegno ha una trovata: rapire la moira Cloto e fermare la catena di morte e rinascita eterna per vivere un eterno presente di ricordo lì nella pianura del Lete. Questa volta però Ulisse, dopo aver combattuto contro gli Dei, si è messo direttamente contro il destino. Questa impresa non può riuscire, di questo Cloto lo convince, ma gli fa una promessa: ispirerà le sue gesta ad un pescatore dell’isola di Chio che ha scelto di rinascere poeta, di rinascere Omero. Ulisse e i compagni non sono sicuri che Cloto sappia veramente quello che hanno vissuto nel profondo, così lei decide di fargli un regalo: il teatro. Attraverso il teatro le cose diventano eterne e le gesta di Odisseo prendono vita ancora una volta fra porci e proci, agi e naufragi, tentazioni e Lestrigoni, ciechi indovini e ciclopi assassini...

 

NOTE DI REGIA

L’epopea di Ulisse non è nulla in confronto a quella dei suoi compagni: lui ha un luogo da raggiungere, dei progetti da realizzare. Loro no, partono perché non hanno alternative, non sono eroi, sono semplicemente fedeli all'eroe e ad una scelta, fino alla fine, sono folli in un certo senso, e follemente volano con lui fra le isole e tra i flutti.

Il viaggio di Odisseo è stato un'odissea, è innegabile, ma quello dei suoi compagni è stato peggiore, e di molto: difficile partire, difficile tornare ed è difficile scegliere se dimenticare o ricordare, se iniziare una nuova vita lasciandosi tutto alle spalle o mantenere un filo sottile fra sé e il passato.

 

Luogo Asti, Spazio Kor
 

sede legale: Via XX Settembre, 126 - 14100 Asti
ufficio: via Bottego, 2 - 14100 Asti
tel. e fax 0141 321402      P.IVA 01539270056

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